Contro la tratta degli esseri umani
Ogni giorno percorriamo le strade delle nostre città senza alzare lo sguardo e spesso non ci
accorgiamo che lungo i marciapiedi ci sono sorelle che tutti i giorni e tutte le notti vengono
vendute, violentate, usate come schiave da milioni di maschi italiani, che per pochi euro ne
calpestano la dignità rendendole merce di un mercato orribile.
É tempo di liberazione, è tempo di gridare a gran voce che tutto ciò non ci è lecito!
Numerose sono in Italia le associazioni che, con carismi e sensibilità diverse, cercano di incontrare
e aiutare queste sorelle sostenendole nel credere che una vita nuova sia possibile.
Anche noi come Fraternità non possiamo rimanere passivi davanti a questa orribile ingiustizia.
Le vittime della prostituzione in Italia sono migliaia e spesso intrecciate ad altri drammi del nostro
tempo come il traffico di esseri umani, di armi, di organi, di droga e al diffuso fenomeno del
caporalato.
Esiste una rete che alimenta il fatturato delle Mafie e le diffuse logiche di illegalità.
Possiamo rispondere a tutto questo solo insieme, provando a creare spazi di RESISTENZA
EVANGELICA
Partiamo da ciò che ci è più caro cioè dalla Parola di Dio che annuncia la liberazione dei prigionieri
e l’anno di grazia del Signore!
RESISTIAMO alla tentazione di girarci dall’altra parte!
RESISTIAMO al fascino subdolo dell’indifferenza!
RESISTIAMO al giudizio!
RESISTIAMO al pensiero che sia meglio far finta di nulla!
RESISTIAMO alla pigrizia che ottura le nostre orecchie per non ascoltare il grido dei poveri!
RESISTIAMO alla paura dell’altro!
RESISTIAMO al peccato della dimenticanza e dell’oblio!
Vi invitiamo, a resistere non solo scendendo in strada con le tante unità di aiuto che operano sul
territorio italiano, ma anche pregando nelle case, nelle chiese, negli spazi che i mafiosi utilizzano
come mercato del sesso e della schiavitù.
Vi invitiamo ad accendere una candela sul balcone di casa o sul pianerottolo accompagnata da
una scritta grande e ben visibile che accenda e scuota le coscienze: IN QUESTA CASA
PREGHIAMO PER LE DONNE VITTIME DI TRATTA.
Ogni persona è mio fratello. La preghiera è un piccolo gesto ma se manifesto diventerà anche
“pietra d inciampo” per le coscienze e i cuori di molti che leggeranno quel cartello magari solo
passando davanti casa o nelle scale dei palazzi dove abitiamo.
La preghiera è la forza che sostiene il nostro impegno comune.
accorgiamo che lungo i marciapiedi ci sono sorelle che tutti i giorni e tutte le notti vengono
vendute, violentate, usate come schiave da milioni di maschi italiani, che per pochi euro ne
calpestano la dignità rendendole merce di un mercato orribile.
É tempo di liberazione, è tempo di gridare a gran voce che tutto ciò non ci è lecito!
Numerose sono in Italia le associazioni che, con carismi e sensibilità diverse, cercano di incontrare
e aiutare queste sorelle sostenendole nel credere che una vita nuova sia possibile.
Anche noi come Fraternità non possiamo rimanere passivi davanti a questa orribile ingiustizia.
Le vittime della prostituzione in Italia sono migliaia e spesso intrecciate ad altri drammi del nostro
tempo come il traffico di esseri umani, di armi, di organi, di droga e al diffuso fenomeno del
caporalato.
Esiste una rete che alimenta il fatturato delle Mafie e le diffuse logiche di illegalità.
Possiamo rispondere a tutto questo solo insieme, provando a creare spazi di RESISTENZA
EVANGELICA
Partiamo da ciò che ci è più caro cioè dalla Parola di Dio che annuncia la liberazione dei prigionieri
e l’anno di grazia del Signore!
RESISTIAMO alla tentazione di girarci dall’altra parte!
RESISTIAMO al fascino subdolo dell’indifferenza!
RESISTIAMO al giudizio!
RESISTIAMO al pensiero che sia meglio far finta di nulla!
RESISTIAMO alla pigrizia che ottura le nostre orecchie per non ascoltare il grido dei poveri!
RESISTIAMO alla paura dell’altro!
RESISTIAMO al peccato della dimenticanza e dell’oblio!
Vi invitiamo, a resistere non solo scendendo in strada con le tante unità di aiuto che operano sul
territorio italiano, ma anche pregando nelle case, nelle chiese, negli spazi che i mafiosi utilizzano
come mercato del sesso e della schiavitù.
Vi invitiamo ad accendere una candela sul balcone di casa o sul pianerottolo accompagnata da
una scritta grande e ben visibile che accenda e scuota le coscienze: IN QUESTA CASA
PREGHIAMO PER LE DONNE VITTIME DI TRATTA.
Ogni persona è mio fratello. La preghiera è un piccolo gesto ma se manifesto diventerà anche
“pietra d inciampo” per le coscienze e i cuori di molti che leggeranno quel cartello magari solo
passando davanti casa o nelle scale dei palazzi dove abitiamo.
La preghiera è la forza che sostiene il nostro impegno comune.
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